Dalla tostatura al confezionamento
Siamo solo alla metà del viaggio che il caffè compie prima di arrivare al consumatore finale.
I caffè selezionati possono essere confezionati in sacchi di juta da 60 kg. per la maggior parte delle origini (o da 70 Kg. per i Colombiani e 69 Kg. per Centroamericani) e caricati in contenitori da 20 o da 40 piedi.
Segue la fase del trasporto del caffè nel paese di destinazione, il tutto è affidato alla compagnia di navigazione, che prende in consegna la merce. Una volta giunto alla torrefazione che dovrà effettuare la lavorazione del prodotto, sono cinque le fasi del processo produttivo del caffè. La tostatura, la maturazione, la miscelazione, la macinazione e infine il confezionamento.
In primis viene effettuato un controllo qualità sul prodotto, con un esame organolettico, poi i chicchi di caffè vengono tostati e sottoposti al Cup test, il test d’assaggio in tazza, decisivo per definire le principali caratteristiche del prodotto.
Superata questa prova, si può procedere con la torrefazione, una fase molto delicata durante la quale i chicchi di caffè vengono portati ad una temperatura di 200-240 ° C. Durante questa fase il caffè passa lentamente dal verde al bruno intenso, sprigionando l’inconfondibile aroma del caffè appena tostato.
Arriviamo quindi alla miscelazione, che consiste nel saper combinare varietà pregiate di diverse origini per ottenere una miscela di caffè che mantenga il proprio standard costante nel tempo. La miscela così ottenuta, viene macinata e passa alla fase del confezionamento.
Sono lattina, cialda o capsula le modalità di confezionamento. Terminata questa fase il caffè è pronto per essere spedito nei punti vendita.